Il dettaglio per nulla gradito dalla regina durante il matrimonio di Diana

La principessa Diana appare ora ai nostri occhi come una figura universalmente amata, ma in verità doveva costantemente dimostrare il suo valore alla famiglia reale e al popolo britannico. Il giorno più importante della sua vita “reale” è stato probabilmente quello del suo matrimonio, avvenuto il 29 luglio 1981, St. Paul's Cathedral. La futura principessa e i suoi stilisti avevano dedicato un'incredibile quantità di tempo alla progettazione del suo abito, ma era impossibile considerare ogni dettaglio. Quando è apparso il problema, era ormai troppo tardi.

Preparativi nuziali

Diana stava completando le molteplici attività da affrontare prima del giorno delle nozze. Aveva incontrato i genitori, gli amici e il resto della famiglia reale allargata. Aveva fatto progetti su come impostare il futuro nella sua nuova posizione. Ma al centro dei pensieri di Diana è sempre stato il suo splendido abito.

Decisione personale

La maggior parte dei membri della famiglia reale affidano il ‘lavoro sporco’ ad altre persone, ma non la principessa Diana. Invece di incaricare qualcuno per stilare una lista dei possibili abiti, iniziò a fare ricerche sugli stilisti personalmente. Scelse così una giovane coppia da lei ammirata, David ed Elizabeth Emanuel. Erano pronti per un'occasione così importante questi stilisti relativamente sconosciuti?

La curiosità della gente

Il suo entourage ha mantenuto segreta tutta la fase di pianificazione. Si aveva quasi l’impressione che l'abito della principessa Diana fosse più importante del matrimonio stesso! "Sembra esagerato, ma sembrava davvero partita una gara per scoprire l'aspetto del vestito", ha dichiarato Elizabeth Emmanuel.

Misure infinite

Gli Emanuel si prepararono al grande evento con diverse prove d'abito e presero diverse volte le misure perché tutto risultasse perfetto. Probabilmente si consultarono anche con gli altri membri della famiglia reale. Ma in questo clima di pianificazione e agitazione, trascurarono di prendere in considerazione la grandezza totale dell’abito, dettaglio destinato a creare ulteriori problemi nel loro futuro...

Il mondo osserva

La pressione era notevole. Un conto è un errore con una sposa qualsiasi nel giorno della sua festa di nozze. Ma il mondo intero stava guardando Lady Diana e il suo duo di stilisti. E li stava osservando molto da vicino.

"Mi sono sentita svenire"

Il 29 luglio fu una giornata bellissima, piena di baci e di energia positiva. Ma la coppia creatrice dell'abito da sposa della principessa Diana era preoccupata per il taffetà utilizzato nel vestito. "Quando l'ho vista arrivare a St. Paul’s", ha ricordato Elizabeth in un'intervista del 2018, "mi sono sentita svenire". Avevano dedicato così tanta attenzione all'abito, ma una piccola questione era sfuggita...

7 metri e mezzo di lunghezza

Il tessuto non era l'unico aspetto delicato dell'abito di Diana. La maggior parte degli abiti da sposa presenta alcuni abbellimenti di grande effetto. A volte sono i gioielli, a volte il corpetto, ma c'è sempre un dettaglio pensato per farlo risaltare. Nel caso della principessa Diana, si trattava dello strascico del suo vestito — con i suoi 7 metri e mezzo di lunghezza, era talmente lungo da dover essere ripreso dall'alto!

Piuttosto ingombrante

E non è stato solo lo strascico dell'abito a creare molti pettegolezzi, ma anche il suo peso simbolico e reale! Il vestito era davvero uno spettacolo da vedere, ma anche era piuttosto ingombrante da indossare, a causa del suo ornamento composto da 10.000 perle.

Onorare la tradizione

C'erano poi alcuni dettagli aggiuntivi destinato a renderlo memorabile. La tradizione è senza dubbio importante, soprattutto all’interno della famiglia reale. Quando la regina Elisabetta vide un pizzo appartenuto alla regina Maria incorporato nell’abito della principessa, apprezzò il rispetto mostrato alla storia della famiglia. Ma fu qualcos'altro a farla trasalire!

Un prezzo elevato

Diana non badò certo a spese per il suo abito da sposa. Oltre a essere decorato con perle e cimeli di famiglia, l'abito era stato realizzato solamente con i materiali più pregiati. All'epoca, nell’anno 1981, costava circa 115.000 euro. Adeguando il prezzo all'inflazione attuale, oggi varrebbe quasi 350.000 euro!

Problemi con la carrozza

Come potrai facilmente immaginare, nessun matrimonio reale sarebbe realmente completo se non fosse preceduto dall’arrivo con una carrozza reale. In questo modo Diana avrebbe potuto trasformarsi in una vera e propria Cenerentola. Ecco quindi il dettaglio dimenticato dagli stilisti: come si sarebbe adattato il vestito alla carrozza?

Stretto ma adatto

La scelta della carrozza ricadde sul modello più classico disponibile: piccolo, angusto e pieno dei classici dettagli adatti a una principessa. Non ci si preoccupò troppo della mole dei passeggeri e dei loro abiti, ed erano convinti che sarebbe stata la carrozza perfetta. O almeno così pensavano all'inizio!

Un "carico prezioso"

Le dimensioni della carrozza destinata a trasportare la futura principessa del Galles in chiesa non erano realmente adatte per uno strascico così lungo e, come se non bastasse, la principessa Diana doveva viaggiare con suo padre Earl Spencer. Si può definire un "carico prezioso"?

L’errore nelle prove

"Avevamo realizzato una prova, ma non con suo padre Earl Spencer all’interno della carrozza... ed era un uomo piuttosto robusto", ha raccontato Elizabeth al Daily Mail. L'abito di Diana aveva il famoso strascico lungo 7 metri e mezzo, un’enorme quantità di tessuto da inserire in uno spazio così piccolo. E questa non era l'unica complicazione...

Abitudine nervosa

La giovane Diana, 20 anni, era oltremodo ansiosa per il grande giorno e l'abito subì le conseguenze del suo nervosismo. Gli stilisti hanno ricordato: "Era una giornata calda, c'era tanto volume da gestire e lei era nervosa, motivo per cui continuava a stringerlo tra le mani".

Stropicciato

Poiché l'abito doveva essere poi inserito nella carrozza, si è danneggiato durante il viaggio. I reali si sono preoccupati della pessima immagine, ma ormai era troppo tardi per risolvere il problema. Non è possibile recuperare qualcosa di così delicato. "Nella minuscola carrozza si era stropicciato molto più di quanto avessimo previsto".

Inorridita

"Ero davvero inorridita", ha continuato Elizabeth, "perché le pieghe erano davvero visibili e numerose. Era molto più grave di quanto pensassimo". La stilista britannica non aveva certo un aspetto regale nella sua vita privata – basta guardare l'acconciatura della foto per averne conferma! Ma questa era un’occasione realmente speciale e il problema destava gravi preoccupazioni.

La famiglia lo nota

Quando la famiglia reale notò il tessuto sgualcito, ci furono alcune reazioni di sorpresa. Non era il modo ideale in cui lady Diana avrebbe dovuto presentarsi ai Windsor e al resto del mondo. Ma non c'era più nulla da fare. Avrebbe dovuto correggere il passo falso con la sua naturale grazia!

Non così terribile

Per fortuna, lo strascico non è rimasto brutto per tutto il tempo come si vide nel primo momento. Quando la principessa Diana uscì dalla carrozza, gli assistenti si impegnarono per renderlo migliore.

Alla fine risultò abbastanza bello, proprio come lei e gli stilisti avevano immaginato nelle settimane precedenti il matrimonio.

Il futuro degli stilisti

Gli stilisti si trovarono improvvisamente sulla bocca di tutti nel mondo della moda. David ed Elizabeth alla fine si separarono — come coppia, ma anche a livello lavorativo — ed ebbero carriere individuali di grande successo. David si è introdotto nel mondo della televisione, mentre Elizabeth ha lavorato con altri grandi nomi e celebrità. Nel 2012, ha investito milioni per rinnovare la sua casa di moda!

Una vera principessa

E Diana? Conosciamo tutti il triste destino del suo matrimonio, ma quella cerimonia così speciale verrà per sempre ricordata come il giorno in cui una favola si è avverata. La principessa seppe mantenere il controllo e gestì il problema dell’abito senza timore, anche perché aveva già affrontato un incidente pubblico ben peggiore in precedenza.

La sfilata della bandiera

Era il 1981 quando la principessa Diana si preparò per la sua prima cerimonia del ‘Trooping the Color’ (la sfilata della bandiera). Per quanto fosse nervosa all'idea di passeggiare in mezzo a una moltitudine di persone entusiaste, era anche cosciente dell’affetto della gente nei suoi confronti.

Attratti dal suo comportamento

Uno dei motivi per cui la gente era attratta dal suo comportamento era proprio la differenza rispetto agli altri componenti della famiglia reale. Sembrava molto più rilassata e tranquilla, meno incline al rigido stile di vita della famiglia reale. La sua presenza avrebbe fornito un interessante contrasto con l'evento.

Il maestoso palazzo reale

Come da tradizione, la cerimonia si sarebbe svolta di fronte al maestoso Buckingham Palace, un luogo sempre destinato a lasciarti a bocca aperta, ogni volta che si passa nelle vicinanze. Ma in questo caso tutti gli occhi sarebbero stati puntati sulla principessa.

‘Trooping the Color’

Pochi eventi sono organizzati in ogni dettaglio e storicamente importanti come il ‘Trooping the Color’. La tradizione ha avuto inizio con re Giorgio II, unendo la celebrazione del suo compleanno con un'imponente processione militare, da celebrarsi durante la stagione estiva.

Gente da tutto il mondo

La gente accorre da tutto il mondo per avere la possibilità di assistere in prima persona a questa impressionante manifestazione nelle strade vicino a Buckingham Palace. Come si può facilmente immaginare, in testa a tutta la processione c'è la regina in persona.

La presenza della regina

Ai tempi del massimo splendore della celebrazione, la regina usciva a cavallo dopo aver passato in rassegna i 1.000 soldati pronti a marciare. Ma non sono solo i soldati a piedi a partecipare all'evento.

Royal Air Force

Anche la Royal Air Force vola sopra le teste di tutti i presenti, esibendosi in un'incredibile dimostrazione di destrezza aerea, mentre il segnale inviato da 41 cannoni indica la fine dei festeggiamenti. È sempre stato un vero spettacolo, ma poche edizioni sono state così chiacchierate come la prima cerimonia a cui presenziò la principessa Diana.

Separata dal principe Carlo

All'epoca della sua prima partecipazione, Diana formava coppia stabile con il principe Carlo. Poiché il principe ricopriva il ruolo di ufficiale superiore nella ‘Household Division’, marciava separatamente da Diana. Questa situazione sollevò alcune perplessità.

Sconcerto tra le persone

Poteva in effetti sembrare molto strana la divisione tra Diana e Carlo durante la parata, ma a causa del suo ruolo e del rigido protocollo, si trattava di qualcosa di necessario. Ma è stato un altro dettaglio a spiazzare i presenti.

"Niente anello, niente presenza"

Al momento della cerimonia, Diana e Carlo erano solo fidanzati. La presenza di Diana andava quindi contro la tradizione: fino a quel momento l'evento aveva una rigida politica di "niente anello, niente presenza". Gli osservatori più attenti lo notarono, e il problema era ingigantito dal passato della relazione.

Punti controversi

La relazione, ora completamente sotto gli occhi di tutti, era nata in modo decisamente strano. All'epoca vari punti controversi erano motivo di discussione: Carlo e Diana si erano per esempio baciati durante una giornata dedicata a una battuta di caccia, quando lei aveva solo 16 anni. E questo non era tutto.

Brutta figura

All'epoca Carlo aveva una relazione sentimentale con la sorella di Diana! Decisamente non si può definire una bella figura! All’epoca ha descritto Diana così: "Ricordo di aver pensato che fosse una sedicenne molto allegra, divertente e attraente". Accidenti.

Dov’era il cuore di Carlo?

C'era anche la arcinota questione riguardante i veri sentimenti del principe: il suo cuore apparteneva realmente a Diana? O era ancora innamorato di una donna di nome Camilla Shand, da lui frequentata per un breve periodo prima della comparsa di Diana?

"Qualunque cosa significhi la parola amore".

Durante una famigerata intervista successiva al fidanzamento, un giornalista chiese a Carlo se fosse innamorato della sua nuova fidanzata. La sua risposta è stata a dir poco terribile... "Qualunque cosa significhi la parola amore", rispose stranamente.

Scalpore

La strana relazione tra Diana e Carlo fece indubbiamente parlare molto di sé. Ma già in precedenza del primo ‘Trooping the Color’ di Diana c’era stato scalpore, e non esattamente di quelli graditi alla regina.

Prima apparizione scomoda

La prima apparizione in pubblico della coppia dopo l'annuncio del fidanzamento fu a un concerto alla Goldsmith Hall di Londra, e in quel momento fu l'abbigliamento di Diana a destare scalpore. Indossava un abito "di due taglie troppo piccolo", secondo le sue parole.

Un aiuto inatteso

Fortunatamente, la principessa Grace di Monaco — ex attrice di Hollywood — intervenne in suo aiuto e spiegò a Diana il protocollo reale da seguire in tema di abbigliamento. Anche in seguito, tuttavia, Diana rimase molto legata al suo particolare senso della moda.

Un membro reale molto amato

La presenza della principessa Diana al ‘Trooping the Color’ del 1981 fu quindi oggetto di numerose controversie. Ma la principessa riuscì a conquistare tutti con il suo stile, e alla fine divenne uno dei membri più amati della famiglia reale in tutto il mondo.